Grazie a questa breve guida potrai capire quanti kiloWatt sono necessari per evitare spiacevoli distacchi di corrente
Una domanda che i clienti ci pongono spesso è “quanti kW deve avere il mio contatore Enel per evitare distacchi quando accendo i radiatori elettrici norvegesi?”
Con questa breve guida proviamo a dare una risposta semplice e utile per qualsiasi situazione
Informazioni preliminari
Mel nostro paese, il gestore e proprietario di oltre il 98% della rete di trasmissione elettrica è Terna Spa, con oltre 72.000 km di linee elettriche ad alta tensione.
Invece, il principale distributore di energia elettrica in Italia è Enel (eDistribuzione) che, nonostante il prossimo passaggio al mercato libero, resta di fatto monopolista per la distribuzione di energia. Enel è la società che produce e distribuisce l’energia elettrica.
In ultimo ci sono i vari fornitori, ovvero le aziende che vendono energia elettrica e alla quale il cliente paga la bolletta.
Buona parte dei contatori installati nelle abitazioni sono di proprietà di Enel, che quindi detta le regole di prelievo e i limiti.
I contatori Enel installati sono ormai quasi tutti di tipo elettronico, molto precisi e sensibili nelle letture dei dati.
Conoscere bene i limiti dei contatori in base al contratto di fornitura, vi aiuterà ad evitare spiacevoli distacchi di corrente.
Potenza impegnata in prelievo
All’atto di stipula un contratto di fornitura elettrica, il fornitore chiederà all’utente quale potenza impeganta (o potenza nominale) in prelievo desidera, in modo da poter calibrare il contatore correttamente.
Nel caso di fornitura residenziale, la fornitura sarà disponibile in 3 “taglie” standard:
3,0 kW | pari a 3000W |
4,5 kW | pari a 4500W |
6,0 kW | pari a 6000W |
Questo valore indica la potenza impegnata, ovvero la potenza massima che che possiamo prelevare istantaneamente dal contatore Enel.
ATTENZIONE: Dal 1 Gennaio 2017 l’autorità ha obbligato i venditori ad offrire maggiore scelta nelle potenze disponibili al contatore Enel, concedendo taglie come 2 kW, 4 kW o 5 kW.

Reale disponibiltà in prelievo
Nonostante i limiti imposti dal contratto sottoscritto tra fornitore e cliente, il distributore Enel offre un minimo di tolleranza nel prelievo dell’energia per evitare distacchi non appena si dovesse superare la soglia della potenza nominale.
Infatti per tutti i contratti con potenza nominale fino a 15 kW Enel concede sempre il 10% in più di potenza disponibile.
Inoltre è possibile prelevare fino al 33% in più per una durata massima di 180 minuti (3 ore).
Quindi per le 3 “taglie” standard avremo disponibili un potenza reale superiore a quella nominare con i seguenti limiti:
Potenza Nominale | Potenza nominale in Watt | Tolleranza senza sconnessione (10%) | Tolleranza senza sconnessione (33% max 180 minuti) |
---|---|---|---|
3,0 kW | 3000 W | 3300 W | 3990 W |
4,5 kW | 4500 W | 4950 W | 5980 W |
6,0 kW | 6000 W | 6600 W | 7980 W |
ATTENZIONE: Qualora l’assorbimento sia maggiore del 33% della potenza nominale per più di 2 minuti, il contatore Enel viene scollegato.
Considerazione finali e applicazioni con i radiatori elettirici NOBO
Alla luce di queste informazioni, ci rendiamo conto che, con un po’ di attenzione, i radiatori elettrici non sono più uno spauracchio per i nostri contatori perché la tolleranza che ci viene offerta ci permette di non avere disconnessioni frequenti e fastidiose.
Quindi, qualora si installino più radiatori elettrici norvegesi NOBO in presenza di altri carichi, come boiler, piani di cottura elettrici, ecc, consigliamo di tenere in considerazione la potenza complessiva dei carichi e il loro periodo di utilizzo giornaliero. In questo modo sarà possibile individuare facilmente il contratto da stipulare con il fornitore di energia elettrica.
6 Commenti. Nuovo commento
Buongiorno., lunedì mia moglie stava utilizzando la lavatrice e la lavastoviglie contemporaneamente. Entrambi sono collegati a un magnetotermico di 16 A. Ho un contratto di 3 kw. La mia domanda è la seguente: se dalla potenza nominale abbiamo il 33% in più anche per pochi minuti, perché è intervenuto il contatore e non il mio magnetotermico da 16 A.?
Ho il sospetto che non mi venga erogata la potenza di contratto di cui ho sempre pagato, inoltre sul display la potenza max richiesta è di kw. 2,4. Come possibile?
Buongiorno Sig. Ruggiero. Per le verifiche del suo contatore deve contattare il suo fornitore di energia. Quest’ultimo le farà tutte le verifiche all’impianto e che l’erogazione sia corretta.
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordiali saluti.
Tommaso Mauro
17 Marzo 2020 16:01
Gentile sig. Ruggiero penso di aver individuato il suo problema. Lei ha un contratto da 3Kw con tolleranza del 33% per un certo tempo. Ora… tenga presente che lavastoviglie e lavatrici riportano come dati di targa una potenza massima assorbita di 2,2 kw. Questo non significa che assorbono 2,2 Kw dal momento che si accendono fino a quando finiscono il loro ciclo ma significa che, in certi momenti, assorbono 2,2Kw ovvero 2200W. Ora… Lei ammetta che per caso, essendo in funzione in contemporanea, si siano trovate nello stesso momento ad assorbire 2,2KW che sommati fanno 4,4Kw. Se Lei fa il conto il 33% di 3000W (3Kw) fanno 990W ovvero 0,99Kw quindi, di fatto, Le ammettono un assorbimento temporaneo di 3990W ovvero 3,99Kw. Il limitatore del contatore ha un intervento istantaneo per cui, appena superata la soglia massima ammessa contrattualmente, lui “SCATTA” per dirla in gergo comune. La corrente assorbita dall’insieme dei due elettrodomestici in tali condizioni e di 19,5A mentre Lei ha un magnetotermico da 16A. PERCHE’ NON E’ SCATTATO? semplice: il magnetotermico, lo dice il suo stesso nome, è composto di due diversi relè… uno magnetico ed uno termico. Il relè magnetico è istantaneo, serve per proteggere tutto l’impianto da correnti di corto circuito o comunque molto elevate quindi il relè magnetico non interviene per correnti di poco superiori a quelle di taratura. Il relè termico invece non è istantaneo ed ha una curva di intervento proporzionale al valore della corrente e al tempo… in parole più semplici… più la corrente supera il valore di taratura prima lui interviene ma parliamo sempre di valori di corrente decisamente inferiori al valore che fa intervenire il relè magnetico. Quindi, se questa condizione fosse durata un pò di più, senz’altro il suo magnatotermico sarebbe intervenuto tramite il relè termico ma quello del contatore, essendo istantaneo, è intervenuto d’ufficio appena Lei ha superato il valore contrattuale ammesso. Sono programmati così. Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Cordiali saluti,
Tommaso Mauro
Gentile sig. Ruggiero penso di aver individuato il suo problema. Lei ha un contratto da 3Kw con tolleranza del 33% per un certo tempo. Ora… tenga presente che lavastoviglie e lavatrici riportano come dati di targa una potenza massima assorbita di 2,2 kw. Questo non significa che assorbono 2,2 Kw dal momento che si accendono fino a quando finiscono il loro ciclo ma significa che, in certi momenti, assorbono 2,2Kw ovvero 2200W. Ora… Lei ammetta che per caso, essendo in funzione in contemporanea, si siano trovate nello stesso momento ad assorbire 2,2KW che sommati fanno 4,4Kw. Se Lei fa il conto il 33% di 3000W (3Kw) fanno 990W ovvero 0,99Kw quindi, di fatto, Le ammettono un assorbimento temporaneo di 3990W ovvero 3,99Kw. Il limitatore del contatore ha un intervento istantaneo per cui, appena superata la soglia massima ammessa contrattualmente, lui “SCATTA” per dirla in gergo comune. La corrente assorbita dall’insieme dei due elettrodomestici in tali condizioni e di 19,5A mentre Lei ha un magnetotermico da 16A. PERCHE’ NON E’ SCATTATO? semplice: il magnetotermico, lo dice il suo stesso nome, è composto di due diversi relè… uno magnetico ed uno termico. Il relè magnetico è istantaneo, serve per proteggere tutto l’impianto da correnti di corto circuito o comunque molto elevate quindi il relè magnetico non interviene per correnti di poco superiori a quelle di taratura. Il relè termico invece non è istantaneo ed ha una curva di intervento proporzionale al valore della corrente e al tempo… in parole più semplici… più la corrente supera il valore di taratura prima lui interviene ma parliamo sempre di valori di corrente decisamente inferiori al valore che fa intervenire il relè magnetico. Quindi, se questa condizione fosse durata un pò di più, senz’altro il suo magnatotermico sarebbe intervenuto tramite il relè termico ma quello del contatore, essendo istantaneo, è intervenuto d’ufficio appena Lei ha superato il valore contrattuale ammesso. Sono programmati così. Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Cordiali saluti,
Tommaso Mauro
ottima e chiara risposta per il quesito di Ruggiero.
Ottima risposta sig ruggero… ma per batterlo per tempo che magneto termico dovrei installare? Cosi eviterei di scendere in cantina quando capita😅 grazie in anticipo.