In aumento le domande di persone che intendono staccarsi dal riscaldamento centralizzato
L’inadempienza di parte dei condomini e la pessima gestione dell’amministratore di condominio sono tra le cause principali che spingono molte persone a richiedere di staccarsi dal riscaldamento centralizzato.
Un impianto di riscaldamento a gas o a gasolio a volte non è la soluzione migliore per i condomini. La cattiva manutenzione o l’inadempienza di alcuni inquilini potrebbe rilevarsi una situazione pericolosa se non persino drammatica. Infatti i costi di manutenzione per questo tipo di riscaldamento risulta essere più oneroso, anche in virtù delle ultime normative in merito alla contabilizzazione dei consumi.
Inoltre, capita a volte che alcuni locatari, a causa di ristrettezze economiche o per pura negligenza, non partecipino con la loro quota economica alla gestione e l’uso dell’impianto. Questo causa salati aumenti dei canoni per gli altri inquilini e fastidiose pratiche legali senza fine.
Oggi è possibile staccarsi dal riscaldamento centralizzato dopo aver avuto un avvallo da parte del condominio e tramite i radiatori elettrici norvegesi è possibile avere il controllo perfetto dei costi per il singolo appartamento.
“La casa di montagna era diventata ingestibile…”
Dario di Milano
Il Sig. Dario, residente a Milano, vive in un piccolo condominio con il riscaldamento centralizzato e contabilizzazione delle calorie.
“Gli ultimi anni i costi del riscaldamento centralizzato del condominio sono aumentati a dismisura a causa di una parte di inquilini che non paga la quota e dall’impianto che ormai si è rivelato obsoleto.”
Dario ha deciso di staccarsi dal riscaldamento centralizzato e di installare i Radiatori Elettrici Norvegesi. Inoltre, tramite la APP NOBO Energy Control controlla e gestisce il suo impianto di riscaldamento dal suo telefono e riesce ad ottimizzare i consumi solo quando veramente necessari.
Ora si dice molto soddisfatto e senza più pensieri.
1 Commento. Nuovo commento
sto scoprendo con interesse, grazie a mio cognato architetto, la vostra proposta che potrebbe essere adottata in occasione della ristrutturazione della prima (e unica) casa di proprietà di mio figlio.
Ho letto con una certa sorpresa questa vostra affermazione testuale: “Oggi è possibile staccarsi dal riscaldamento centralizzato dopo aver avuto un avvallo da parte del condominio e tramite i radiatori elettrici norvegesi è possibile avere il controllo perfetto dei costi per il singolo appartamento” dal momento che con la vigente normativa in materia, da alcuni anni, tranne casi particolari, per distaccarsi non è più necessario “ottenere alcun avallo da parte del condominio” purchè si seguano le disposizioni fissate dalla nuova normativa la quale prevede che il condomino invii all’amministratore del condominio prima dell’inizio dei lavori di distacco dall’impianto centralizzato una specifica relazione redatta da un tecnico qualificato con la quale viene, in sostanza assicurato che il distacco in fieri non comporta alcuna conseguenza negativa nel funzionamento dell’impianto centralizzato. In più il condomino che si distacca resta compartecipe della proprietà dell’impianto e concorrerà alle spese per la sostituzione della caldaia e per gli interventi di rifacimento o di riparazione della rete di distribuzione.